martedì 14 maggio 2013

Pezzi di vetro

Rimmel, 1975

È  la canzone, tra tutte quelle di De Gregori, che amo di più. L'ho scoperta relativamen- te tardi. Non certo quando è uscita, visto che nel 1975 avevo poco più di dieci anni e che questo pezzo non era tra quelli che "giravano" alla radio. Ma ho fatto in tempo a recuperare il tempo perso...

Una poesia, dalla prima all'ultima parola. Malinconica, accompagnata dal solo suono della chitarra, qui la voce di De Gregori appare al top.

Il racconto di un amore impossibile? Una donna probabilmente "borghese" – con tutta l'accezione che il termine aveva negli anni 70 – che si innamora di un giovane artista di strada, così, all'improvviso, e decide di rinunciare a tutto quello che ha pur di stare al suo fianco? Questo quello che sembra "disegnare" la canzone, ma chissà che i pezzi di vetro su cui il giovane cammina senza ferirsi non rappresentino semplicemente una metafora...


La citazione. O, meglio, l'autocitazione

Poteva una canzone che si intitola "Pezzi" non citare questo capolavoro? No davvero, anche se l'autore è lo stesso De Gregori, che ha scritto questa seconda canzone nel 2005, giusto 30 anni dopo la prima. Un'autocitazione, il modo migliore per celebrare un compleanno così importante.


La frase

La mia frase preferita:  
«Lui ti offre la sua ultima carta, il suo ultimo prezioso tentativo di stupirti, quando dice: "E' quattro giorni che ti amo, ti prego non andare via, non lasciarmi ferito"».
Con una richiesta del genere appare del tutto normale che lei abbia "lasciato in un minuto" tutto quel che aveva. Un gesto d'impulso, improvviso, che non richiede spiegazioni e che non lascia spazio a rimpianti di nessun tipo.


Il ricordo

Nell'estate del 1979 ero in vacanza al mare, a Milano Marittima. C'erano dei "mosconi" che ronzavano attorno a mia sorella. Uno di loro utilizzava la chitarra per far cadere ai suoi piedi le ragazze della spiaggia. Venne da noi e disse a mia sorella: «Vieni anche tu, che andiamo a cantare "Pezzi di vetro" sotto il mio ombrellone?». Mia zia, che era lì vicino, sentì la frase solo in parte e, alzandosi di scatto dal lettino, disse, pronta: «Pezzi di vetro sotto l'ombrellone? State attenti a non tagliarvi...».


Registrazioni dal vivo

Pezzi di vetro è presente su qesti album live di De Gregori:
  • Il bandito e il campione (1993)
  • Mix (2003)




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